Sostieni l'Ambulatorio Solidale
Il nostro ambulatorio medico solidale Paolo Simone Maundodé da ormai qualche anno sostiene chi, vivendo in una condizione di instabilità economica e sociale, è costretto a mettere in secondo piano la propria salute poiché non ha le possibilità di curarsi bene e con i giusti tempi. Siamo presenti sul territorio, a disposizione di chi ci chiede aiuto.
Sappiamo tutti che la prevenzione è la migliore arma per stare in salute, ma sappiamo anche che la sanità pubblica non sempre soddisfa le necessità dei malati o di chi deve monitorare il suo stato fisico. Per questo nasce l’ambulatorio solidale, gestito da medici e personale sanitario interamente volontario: per dare una risposta sociale al bisogno di esami e di cure sanitarie per chi soffre e non riesce a tutelarsi da solo.
Le spese che l’ambulatorio solidale affronta ogni anno sono sempre più ingenti:
nel 2022 sono stati spesi circa 10.000 euro per esami e cure, quasi 3.000 euro per i farmaci acquistati (a questi si aggiungano i molti farmaci ricevuti gratuitamente da donazioni private o da quelle organizzate come la raccolta del Banco del Farmaco).
Sono cifre importanti, che raccontano di una grande vulnerabilità da parte della popolazione, a partire da chi vive in povertà o che, per motivi vari, si ritrova disoccupato, con una famiglia a carico, in una fase della vita difficile e non si può permettere farmaci costosi o esami che potrebbero salvargli la vita. C’è chi ha bisogno di farmaci specifici da assumere con regolarità e non può permettersi di acquistarli, chi deve tenere sotto controllo la glicemia, per esempio, ma non rientra in un percorso di terapia diabetica ospedaliera e quindi è costretto ad acquistare con costanza strisce e aghi per la misurazione. Insieme a questa fascia di popolazione economicamente in difficoltà, in larga percentuale italiana, ci sono altre fasce deboli, come le donne rumene o polacche che assistono i nostri anziani, cioè i cosiddetti ENI (Europei Non Iscritti), le persone che sono prive di documenti, gli italiani senza fissa dimora che, essendo privi di residenza, non si trovano in un preciso “territorio” sanitario, gli stranieri non comunitari, che per vari motivi non possono accedere all’esenzione ma devono pagare ogni prestazione sanitaria a prezzo pieno, gli STP (Stranieri Temporaneamente Presenti).
I casi sono vari e cerchiamo di prenderci cura di ognuno di loro ma l’aiuto di tutti è importante. La legge del nostro ambulatorio medico solidale è non lasciare solo nessuno.
Aiutaci a sostenere le azioni importantissime dell’ambulatorio medico solidale…